L'informatore che Rode e....Corrode
  TARL-PARADE: LA TOP(O)-TEN DEGLI AMMINISTRATORI
 

                                                    (SPECIALE 1° COMPEANNO TARLO)

Adesso che anche l’ultimo maturando ha conseguito il tanto agognato diploma, è finalmente giunto il momento per godersi le meritate vacanze. Tantissimi promossi e qualche inconsueta bocciatura rappresentano il leitmotiv che “troneggia” da qualche anno a questa parte sui tabelloni scolastici, dove tra tanta gioia e uguale delusione, gli alunni leggono le votazioni finali. Fin quando il garante della privacy ha “annullato” questa ritualità, rigettando nell’anonimato cinque anni di scuola e relegandoli esclusivamente al termine : IDONEO (più o meno).
Così nella scuola come nella vita; “Gli esami non finiscono mai” soleva ripetere e recitare il superbo Eduardo De Filippo, conscio che le prove da superare che l’esistenza ci riserva, sono numerose così come il giudizio della gente, che ci sottopone quotidianamente a test dalla soluzione spesso difficile o talvolta senza adeguata risposta.
Quando ho trovato IL TARLO intendo a redigere una pagella, per un attimo, ho avuto come l’impressione che durante questo anno di vita tra gli umani, il caos delle tenie, abbia (forse solo per istinto) a tratti esternato atteggiamenti “umanoidi”, immediatamente repressi nello stesso istante in cui se ne è accorto. Frequentandolo, ho imparato a conoscerlo e quindi ho tratto la conclusione che il suo non apprezzamento del genere umano, non è un fatto puramente “razziale”, ma deriva esclusivamente dal fatto che l’uomo, poiché consapevole di essere differente dagli animali perché dotato di libero arbitrio, ha abusato a tal punto di questa convinzione da dimenticarne l’utilizzo.
Senza scordare che il discendente di Adamo ha tralasciato soprattutto di usare il cervello, che, è vero si, che è un muscolo involontario, ma vive “anche” meglio se ogni tanto messo in funzione.
Del resto, come dare al torto al reietto degli invertebrati, quando, dopo aver sentito parlare politici d’annata e educatori scolastici di vario genere, viene assalito dall’atroce dubbio che l’ elettroTARLOgramma di costoro possa essere inesorabilmente piatto e recare la scritta: SCADUTO IL……
E quel che risulta ancora più incredibile è che la data di scadenza dell’encefalo di costoro coincide esattamente con la loro data di nascita, il che è “stupefacente”. Di questo se ne è accorto l’onorevole Miccichè e ne ha fatto uno stile di vita.
Voi pensate che io mi stia dilungando così tanto, perché secondo il Vostro indiscutibile parere, sto mettendo a dura prova il sistema nervoso che vi appartiene, biascicando parole prima di pronunciare finalmente, il nome di colui che sta per essere esaminato dal TARLO.
E come darvi torto; anch’io (purtroppo) mi sono imbasTARLito e come tale, metto in pratica gli insegnamenti si Sua Eccellenza, la Piattola degli Zebedei.
Più che di un alunno, trattasi di diversi “allievi”, e la scuola non è il loro luogo di frequentazione e quindi di giudizio, ma altresì trattasi di una eguale costruzione di pubblico (in)utilizzo, dove costoro (soprav)vivono!
Dover giudicare uno per uno i componenti della Giunta comunale dopo poco più di un anno di amministrazione, ha rappresentato per IL TARLO un sacrificio notevole in considerazione del fatto che, “più giù” della bocciatura non si può andare, e quindi significa in teoria aver terminato l’esamina ancor prima di iniziare, senza possibilità di aggiungere ulteriori giudizio ad un risultato che, almeno secondo la grammatica, non ammette aggettivi di qualunque genere ed…….intensità.
Tutto ciò nell’ipotesi in cui l’esaminatore fosse un docente e  che le regole fossero quelle scolastiche; ma ahimè, così proprio non è, e l’angusto, in virtù del fatto che delle leggi degli umani ne fa un corretto uso la mattina appena alzato durante il rito della defecazione (del resto ha copiato l’insegnamento dell’uomo) rispedisce al mittente eventuali suggerimenti e, come sempre, fa sempre i ca(l)z….zetti suoi.
Accanto alla pagella, Il prurito inguinale della malora, ha accostato un foglio che, da lontano, sembra assomigliare ad una copia dell’AlterNativo; si, è proprio così, e a guardare bene, sembrerebbe che trattasi dell’ultimo numero datato maggio 2007, riguardante le interviste agli allora aspiranti candidati sindaci.
 
 
 
Questo era la pagina dedicata all’attuale Sindaco:
 
 
 
 
Questo era quanto cincischiato durante quella famosa campagna elettorale, fatta di interventi del Primo Cittadino con così tante pause tra una parola ed un’altra da far morire d’invidia il Celentano di quel famoso Fantastico 9, programma serale del sabato sera durante il quale il molleggiato alternava due tre sillabe a lunghissimi ed estenuanti minuti di “morte apparente” televisiva.
Dopo alcune ore durante le quali si sono alternati fogli a ripetizione ed un numero indefinito di mozziconi di siTARLi al caffè, ecco pronta la famigerata pagella. Come precisato precedentemente il termine BOCCIATO è sottointeso nell’analisi degli esaminati, quindi preventivamente omesso a scanso di equivoci.
 
SINDACO
 
La buona volontà di amministrare un paese storicamente difficile sotto tutti i punti di vista è andata via via
scemando già all’inizio settimana del suo insediamento in un lento ed inesorabile abbandono che già, il
lunedì successivo, si è trasformata solo ed esclusivamente in “sanguisuggio economico”. La sua duplice
funzione di Primo Cittadino e di attivista di una Congregazione di mutuo soccorso ha creato una
confusione tale che molte persone (specie gli anziani) sono tutt’ora convinti che l’Ingegnere è il Santo Patrono protettore delle manovalanze e il povero San Vincenzo Ferreri sia il Sindaco di Mussomeli. Tale precisazione è d’uopo per risolvere l’arcano che ha visto la presenza di innumerevoli ceri nell’aula consiliare e di bollette e reclami sotto l’altare del Santo nella chiesa di San Domenico. IL TARLO, convinto nel profondo dell’anima delle potenzialità dell’Ingegnere come professionista e soprattutto come uomo conosciuto e stimato dall’intera popolazione, confida nella Sua proverbiale sagacia per risolvere l’annosa situazione della Giunta circondandosi di uomini che, più che una bandiera politica, possano rappresentare una vera e propria risorsa per la collettività, andando contro tutto e tutti se il caso lo richiede, o, nell’ipotesi tutto ciò non fosse possibile, rimettere il mandato nelle mani della cittadinanza onde evitare ulteriori 4 lunghi anni di inerzia e improduttività. Marziano!!
 
 
 
 
 
 
 
 
VICE-SINDACO
 
Uomo di fiducia scelto dal Sindaco, non appartenente a nessun colore politico (come da lui stesso
dichiarato) si è distinto in questo anno solare di amministrazione, per il suo essere imparziale in tutto ciò
che ha riguardato la gestione dell’Ente Comune, a tal punto, da non riuscire più a capire se è un uomo di
governo oppure no. Anche qui, come nel caso sopramenzionato, a creare confusione nella gente è la
professione del vice-sindaco, conosciutissimo e altrettanto stimato avvocato penalista. Chiamato a
svolgere più la funzione di giureconsulto che di facente funzioni del Primo Cittadino, si è trovato spiazzato
allorquando dovendo applicare la classica toppa ad eventuali situazioni di rischio, si è trovato innanzi una
forma immensa di groviera con tali e tanti buchi, da scoraggiare il più impettito fra i burocrati. Il suo sorriso
sornione serve spesso a tranquillizzare eventuali avventori malintenzionati; servirà anche a rasserenare
lo stato d’animo di noi cittadini che, conti alla mano, abbiamo nell’attuale Giunta, la fiducia che può avere
un uomo con un piede nella fossa e l’altro sulla buccia di una banana? Piacione!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ASSESSORE AL BILANCIO
 
Unico vero rappresentante del Movimento per l’Autonomia sin dal suo insediamento, è stato indicato dal
Primo Cittadino ad occuparsi del famigerato bilancio e familiarizzare con numeri e cifre varie vista la sua
professione di consulente. Sin dall’esordio, l’attuale delegato al Bilancio, ha assistito nei suoi confronti,
più che ha un battesimo assessoriale ad un vero e proprio tentativo di estrema unzione ad opera di
consiglieri di maggioranza che, per un qui pro quo, lo hanno  ferocemente attaccato accusandolo di
infamia nei confronti del suo predecessore. Questione che, partita tra attacchi vari e prese di posizione,
è finita tra i banchi dell’aula consiliare, dove in un clima surreale misto tra veleni e “attacchi dinamitardi”
vari, si è conclusa a tarallucci e vino…… come ogni qualsiasi altra questione affrontata dall’attuale civico
consesso. Laddove ci si sarebbe aspettato un suo perentorio intervento, difatti ha taciuto, e cioè nelle
ultime vicende riguardanti il bilancio che, dato per disastroso e ad un passo dal commissariamento,ha
avuto un escalation di misteriose positività da trasformare lo stesso, in un piccolo debituccio dal
pizzicagnolo. Ma al TARLO, questa situazione piace molto perché sa che presto ci sarà l’intervento del
diretto interessato quando, tra lo sbigottimento generale e le grida al miracolo, annunzierà il ritrovamento
di un tesoretto, scovato tra le pagine di diario del suo predecessore, Sotto Mentite Spoglie. Arcangelo
Gabriele!!
 
 
 
 
ASSESSORE ALLA SANITA’
 
Con un elenco infinito di problemi che riguardano il nosocomio locale, l’assessore delegato, stimato
medico in servizio c/o l’ospedale “ M.Longo” di Mussomeli, ha scelto di occuparsi con forza e veemenza
dell’anagrafe canina, annoso problema che è stato a lungo dibattuto nei civici consessi che si sono
dibattuti negli ultimi vent’anni!!! Nonostante il “sacrificio”, l’assessore ha visto vanificare gli sforzi dai
proprietari delle simpatiche bestiole che hanno disertato l’invito, creando una situazione riepilogabile con
la definizione: “nun si presentà mancu un cani!”. Poco importa se poi la sera,branchi di cani randagi,
girovagano per l’interopaese creando situazioni di panico in coloro che, sciaguratamente, dovessero
avere l’infelice idea dicamminare a piedi, specie nella periferia del paese. Forrest Gump!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ASSESSORE ALLO SPORT E AL TURISMO
 
Alla sua terza legislatura consecutiva è stato Vice-Presidente del Consiglio nella precedente. Da sempre
impegnato nello sport, ha dato vita con impegno e dedizione, ad un’isola felice qual è quella del calcio,
costellata dalla presenza di innumerevoli ragazzi. Fulgido esempio di coerenza politica ha difatti seguito e
sponsorizzato il lavoro di un gruppo recentemente dichiaratosi indipendente per note vicende politiche.
Ma non si vive di solo Calcio…..purtroppo. Allorquando è stato anche insignito della delega al Turismo,
l’assessore in epigrafe è stato difatti designato di un compito che, fino ad oggi, risulta non solo arduo ma
di improbabile attuazione per quel che riguarda le competenze e le prospettive dell’incaricato. In un
periodo in cui (per quel che riguarda il turismo) si parla di rete civica, comunicazione, identità, il “povero
assessore ad interim” si trova in effetti spiazzato dalle scelte politiche e tecniche dell’intera Giunta fatte di
filo spinato, silenzio perenne, indipendenza ad oltranza. Martire!!
 
 
 
 
 
 
 
 
ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO
 
Per capire il lavoro spettante all’attuale incaricato in epigrafe, bisogna iniziare a dare uno sguardo allo
stato attuale dell’economia locale che, a dire dei commercianti, soffre di uno stato di fermo biologico
oramai da qualche anno. Gravato dell’onere di occuparsi di incentivare e creare nuova economia
volgendo, in modo particolare, un occhio ai giovani, è riuscito nel corso di un anno ad accennare
brevemente al regolamento del Castello, ipotizzando  probabili soluzioni che ad oggi, rimangono
(purtroppo!) solamente tali. Invece che partecipare al “turbinio” di bandi che l’Unione Europea
periodicamente pubblica e che riguardano particolarmente gli enti locali, la nostra comunità è stata
coinvolta in diverse occasioni a prendere parte ai parenti lontani dei decreti europei, ossia le bande,quelle
musicali, che rallegrano i cuori nelle feste paesane, ma che purtroppo non offrono “ristoro” al portafoglio di
nessuno, ivi incluso il Municipio!
Delle putìè che dovevano nascere nel centro storico grazie agli incentivi e sgravi fiscali offerti agli
investitori, non si hanno notizie, salvo che le stesse, non siano oggetto del prossimo civico consesso
previsto (grosso modo) per fine mandato. Non pervenuto!
 
 
 
 
ASSESSORE AI BENI CULTURALI E PUBBLICA ISTRUZIONE
 
Tra tutti gli assessori che compongono la Giunta comunale mussomelese, rimane l’unico che è stato
coerente con le scelte del partito, ed essendo le stesse diverse da quelle del Primo Cittadino, ha rimesso
nelle mani di quest’ultimo, il suo mandato.
Purtroppo questa, rimane l’unica azione degna di nota in questo primo anno di amministrazione, fatto di
tanto silenzio e con una grave macchia resistente a qualunque “detergente”, sporco avutosi in occasione
della concessione dello straordinario maniero chiaramontano a privati per futili motivi personali
malamente mascherati da una pubblica audizione..ad inviti!
Gesto che, indipendentemente da colpe personali o meno, assume dimensioni gigantesche in virtù della
professione dall’assessore in epigrafe, attuale Vice Soprintendente ai Beni Culturali della provincia di
Caltanissetta. Anonimo!
 
 
 
 
 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
 
Il dimissionario ed ormai ex leader del civico consesso è l’esempio più lungimirante di impegno politico e
spirito di sacrificio. Nonostante la giovane età ha dato vita ad una escalation elettorale che lo ha visto
racimolare una tale e tanta quantità di voti, da non solo confermare, ma addirittura aumentare nel corso
della scorsa competizione comunale i 300 e più voti ottenuti nelle elezioni del 2002. Infatti non hanno
meravigliato più di tanto i circa 2000 voti ottenute alle appena trascorse provinciali frutto di un impegno
che la popolazione ha premiato. Rimane un dubbio: come può un semplice consigliere comunale, lavorare
bene a tal punto da incrementare le proprie quotazioni, allorquando è stato oppositore del precedente
Primo Cittadino pur sedendo tra gli scranni della maggioranza, e attualmente dichiaratosi indipendente
pur essendo stato eletto tra le fila del Movimento per l’Autonomia? Può sorgere il dilemma che, più che
per la cittadinanza, l’enfante prodige della politica locale lavori in effetti per una ristretta cerchia di persone
ad oggi “politicamente emancipati” e domani con il vessillodel partito del maggiore offerente?
Tra tanti dubbi e incertezze, rimane per IL TARLO un’unica ed indissolubile verità: l’escalation
dell’enfante prodige ha nella realtà raggiunto la sua vetta che trova, nell’attuale posizione di consigliere, la
sua massima aspirazione che, seppur replicabile, non può ambire altro che…..questo!! Emilio Fido!
 
 
   
 
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