L'informatore che Rode e....Corrode
  IL POPOLO DELLA LIBERTA’
 

(ARTICOLO DEL 09 APRILE 2008)



Quando IL TARLO ci affidò l’incarico di documentarci sulle forze politiche impegnate (si far per dire) in queste elezioni, un dubbio ci sorse: che significa POPOLO DELLA LIBERTA’ ?? Il vermaccio, dopo essersi sbiascicato dalle risate, ci disse che la risposta contenuta all’interno del programma elettorale, era la perfetta sintesi dei suoi punti e cioè IL NULLA ASSOLUTO, dato che da una definizione riportata da WIKIPEDIA (l’enciclopedia libera) risulta che Il Popolo della Libertà (PdL) è una formazione politica la cui costituzione, avvenuta ufficialmente il 28 febbraio2008, venne annunciata nel corso di una manifestazione da Silvio Berlusconi il 18 novembre2007 a Milano in Piazza San Babila. Ma forse non tutti sanno che il nome del nuovo movimento venne definito ufficialmente il 12 dicembre2007 come Il Popolo della Libertà a seguito di una giornata di votazioni svoltasi il 2 dicembre dello stesso anno. Secondo i dati di Forza Italia l'opzione Il Popolo della libertà prevalse su Il Partito della Libertà anche perché quest’ultimo termine sarebbe risultato essere un marchio di proprietà della Federazione dei Liberali Italiani, la quale il 5 ottobre avrebbe diffidato la Brambilla e Berlusconi dall'uso dello stesso. Infatti né il primo né la seconda né gli specialisti hanno controllato, prima di pubblicizzare il lancio del "Partito della Libertà", che  il dominio omonimo fosse disponibile e non si sono accorti che era stato registrato nel 2004 da Raffaello Morelli, Presidente della Federazione dei Liberali, che contestualmente ha presentato una richiesta di danni pari a 30 milioni di euro per l'uso indebito di tale marchio.Sostiene IL TARLO che se già solo in considerazione del nome del partito si parla di appropriazione indebita, sarebbe auspicabile pensare cosa accadrà in caso di vittoria del Popolo delle Libertà? Come dire “Chi ben inizia è già a metà dell’opera”.
IL TARLO si è preso la briga di leggere attentamente la CARTA DEI VALORI del Popolo della Libertà, e dopo attentissima analisi ecco quali dubbi è perplessità gli sono sorti.
A pagina 4 figura questa dichiarazione: IL “Popolo della Libertà”è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l’Italia, sia sempre più moderna,libera, giusta, prospera,autenticamente solidale ”
Libertà? Modernità?
 IL TARLO ha dato un’occhiata ai primi 14 nomi blindati della Lista Candidati alla Camera dei Deputati Circoscrizione Sicilia 1:
1)Silvio Berlusconi
2) Gianfranco Fini
3) Giovanni Miccichè
4) Angelino Alfano
5) Giuseppe Scalia
6) Enrico La Loggia
7) Giuseppe Fallica
8) Salvatore Misuraca detto Dore
9) Antonino Lo Presti
10) Giuseppe Francesco Maria Marinello
11) Gaspare Giudice
12) Vincenzo Antonio Fontana
13) Nicolò Cristaldi
14) Alessandro Saro Alfonso Pagano
 
Ha notato, con grande soddisfazione personale, che si tratta di volti “assolutamente nuovi” che hanno rinnovato in maniera totalitaria il vecchio sistema “imbastito” dai partiti dell’allora Casa della Libertà, che vedevano riproporre, sotto mentite spoglie Vecchi Nani dai bilanci giganti ”, Pseudo Noe’ di False Alleanze” “AspiraPolveri che non puliscono, ma….aspirano e tanto” ecc., per candidare “candidamente,” persone nuove di giovane età, di reddito e ceto medio-basso, e soprattutto “politicamente vergini”.
Per dirla alla Lubrano, anche al TARLO la domanda sorge spontanea: ma oltre alla bocca, alle orecchie, e spessissimo anche al naso, davvero VOI GENTE “SQUISITA” DEL PARTITO DELLA LIBERTA’, pensate di mettere la benda anche agli occhi nostri, gente di Sicilia?
IL TARLO ha pensato che se lui, il 13 e 14 Aprile, dovesse CONTRASSEGNARE il simbolo del Popolo delle Libertà (sommato agli altri che potrebbero apporre i tanti TARLI come lui)   macchierebbe ancor di più la sua “già sporca coscienza”, costringendo se stesso e tutti gli italiani a portare una CROCE che già abbiamo portato, e a differenza del Nazareno, non troveremo nessun Cireneo lunga la strada verso il calvario, lunga ben 5 anni.
Ma secondo IL TARLO, l’apice della banalità della CARTA DEI VALORI è contenuta proprio in copertina laddove, come in una tomba gentilizia, sta scritto: “I valori nei quali ciriconosciamo sono
in specie quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo:la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà ‘‘‘
Dopo aver letto (l’ennesima) ipocrisia vestita “da valore”, IL TARLO è andato su tutte le furie….e si, perché, pur essendo cosciente del fatto che i suoi limiti umani e professionali sono notevoli, non ci sta al fatto che un contenitore di accozzaglia umana travestito da coalizione politica, detti la Carta dei Valori come se fosse la Magna Carta (Magna Charta Libertatum)  ossia la carta delle libertà che il Re ingleseGiovanni Senzaterra fu costretto dai baroni a concedere e che rappresenta il primo documento fondamentale per la concessione dei diritti dei cittadini.
DIGNITA’? GIUSTIZIA? SOLIDARIETA’?
Dopo aver posto rimedio ad un vomito incoercibile insorto immediatamente dopo aver letto quei valori tanto decantati dal Popolo della Libertà in quel documento “blasfemo”, per cui persone del calibro di Borsellino e Falcone sono morti, per i quali Madre Teresa ha trascorso la sua esistenza ad aiutare poveri e lebbrosi, secondo cui i martiri della storia del Cristianesimo sono stati trucidati, IL TARLO ha avuto l’immediata visione di quanto appena accaduto in periodo pasquale che ha visto come protagonista un noto deputato nazionale locale del Popolo della Libertà, estromesso dai vertici del partito dopo avergli fatto firmare il documento di accettazione, e soprattutto non curandosi affatto immediatamente dopo l’accaduto di avvisarlo, informarlo, sostenerlo. Ora, a scanso di equivoci, non è che IL TARLO veste i panni del Giudice Supremo e sentenzia sulle persone: assolutamente no, anche perché (come da comunicazione intercorsa tra l’animale del peccato ed il deputato in questione) lui, per scelte personali e partitiche, da anni non vota più l’onore mussomelese.
Però i fatti prescindono dall’avere una tessera di partito o meno: qui è in questione l’uomo, la vera essenza di quella “Carta (Straccia )dei Valori” per cui a pagina 7 sta scritto:Noi crediamo che la politica abbia il compito di sostenere la vita e l’attività delle persone, delle famiglie, e delle comunità intermedie, non di distruggerle o di assorbirle
L’unica certezza è rappresentata da quanto scrittoin quell’ignobile documento: Le radici giudaico-cristiane sono le fondamenta della nostra visione della società”
Ora, sarà per questo o perché il fatto è accaduto pressappoco in periodo di Settimana Santa, ma al TARLO è sorto il dubbio che l’onorevole mussomelese, sia stato il protagonista di una vicenda accaduta nello stesso periodo circa 2000 anni fa. Infatti, si è fatto una certa idea di chi potrebbero meglio rappresentare CAIFA e GIUDA ISCARIOTA in questione, tenendo in seria considerazione che, né in questo caso né in nessun altro,potrà mai esistere un GESU’ CRISTO da tradire, perché se anche solo per un attimo ognuno di noi si ricordasse dei SUOI insegnamenti,non ci verrebbe difficile ricordare che ha lasciato detto che “Amatevi l’un l’altro come IO ho amato Voi”.
Ora il TARLO, che di peccati ne ha quanto quelli che può contenere un oceano, non vuol rischiare di passare per un pudico e timorato di Dio.
Ma almeno ha il coraggio di riconoscere i propri errori e i propri limiti
Meditate gente, meditate…….

 

 
 
   
 
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