(SPECIALE 1° COMPLEANNO TARLO)
Quando il bubbone pestilenziale travestito da insetto ha appreso dagli organi d’informazione che anche l’ultimo civico consesso convocato dal dimissionario Presidente del Consiglio, è stato colpito da “aborto interno”, il ghigno che solitamente “staziona” sul suo muso orrendo si è trasformato inesorabilmente in espressione triste!
Non meravigliatevi gente!!! In cuor suo, il vermaccio della malora gioisce del fatto che, indiscutibilmente (secondo il parere di un discreto numero di lettori) è un oracolo, che è brutto si ma rimane pur sempre..bocca della verità. Ma all’elitre maledetto rimane la convinzione che c’è poco da presagire allorquando il futuro era così evidente da avere contenuti scritti in braille, visto che anche i non vedenti se ne erano accorti. Sostiene IL TARLO che gli esseri (dis)umani oltre ai tanti difetti sono soprattutto affetti da una“cecità politica” che supera (e di gran lunga) gli ostacoli e le barriere a cui quotidianamente vanno incontro i diversamente abili, votando esclusivamente per interesse personale, giammai colui il quale ha nella realtà progetti concreti di sviluppo e di non “difficilissima” attuazione, ma altresì la persona la cui candidatura magari, fuoriesce dai tavoli di un ristorante e per scommessa, ma meglio si addice ai nostri obiettivi da raggiungere.
Le recriminazioni, i processi e le condanne, arrivano immediatamente dopo che, infischiandocene altamente di disastri economici e commissariamenti a cui potrebbe andare incontro la municipalità, ci accorgiamo che inesorabilmente le nostre speranze di concretizzare il “voto di scambio”, si sono vanificate esattamente il giorno dopo dell’insediamento della nuova amministrazione….indipendentemente del colore politico o dell’appartenenza partitica.
Avere a che fare oggi con l’infame satanico costituisce per me motivo di preoccupazione visto che, nonostante racimoli consensi in una discreta fascia di popolazione, è sempre di umore nero….più del solito ovviamente!
Entrato in ufficio, vado immediatamente incontro a sbigottimento e perché no a…crisi d’identità!!
La consueta puzza del nauseabondo siTARLo al caffè che oltre ad aver impregnato ogni mio indumento ha nella realtà corroso le mie narici, è stata coperta da un gradevole odore di spezie, verosimilmente di zenzero e mirra, sapientemente prodotto da alcuni bastoncini di incenso che oltre all’olfatto mi hanno annebbiato soprattutto la vista a causa del fumo intenso
O- Un Tarlo in versione ZEN…giuro che è la prima volta che mi capita di vedere!!
T- Anche a me, uno ZERO in versione uomo, è la prima volta che mi capita di vedere, eppure non faccio tutto questo trambusto!
O- Cos’è, il tuo sarcasmo si è esaurito e sul tuo cervello nefasto lampeggia la spia della “riserva”?
T- Situazione che, dovendola proiettare su di te, non avrebbe lo stesso effetto!
O- Dici così perché io sto allo scherzo e non mi offendo alle tue deleterie battute?
T- Dico così semplicemente perché negli esseri umani “il cervello” è un optional; figurati in te, che sei la “versione base” del tuo genere.
O- Secondo i canoni del “mio genere”, dopo questa tua affermazione, io dovrei sollevare una a caso tra le due mie estremità, e lasciarla andare pesantemente sul tuo vomitevole corpiciattolo, creando quella sonorità provocata da alcuni tuoi simili in occasioni analoghe. Ma non mi va di sporcarmi le suole con quella sostanza liquida color terra bruciata che, nella mia razza è di colore rosso e si chiama sangue!
T- Miiiiiiii che pauuuuura…..mi tremano a tal punto le zampe che è meglio che beva una bella tazza d’acqua cu l’addrauru. A proposito, cos’è quel grosso pacco regalo che tieni tra le mani? Ti sei ricordato che oggi ricorre San Tarlo Magno, protettore degli insetti di rango?
O- Senti maliardo di una animale balordo, se proprio di festività dovrei ricordarmi rimembrerei, senza ombra di dubbio, San CaTArLO protettore degli insetti di “fango”. Il regalo è solo ed esclusivamente per l’anniversario del nostro mensile.
T- Nnnnnostro??? Senti , va bene, faccio finta di non aver sentito. Cosa mi hai regalato? Aspetta un attimo, lasciami indovinare: è una confezione gigante del mio profumo preferito Tarlo Pignatelli?
O- Sbagliato: si tratta pur sempre di un noto “profumo”, meno pregiato ma molto più efficace!
T- E sarebbe?
O- RAID….ammazza Tarli e Zanzare!
Un silenzio inaspettato cala nella stanza. L’animale infetto ci è rimasto davvero male ed incredibilmente si
aspettava un regalo, nonostante quell’apparenza da disinteressato. Anch’io ci resto male e quella che
doveva essere la classica risposta al TarloCotone si trasforma di colpo in motivo di rimorso….anche se
momentaneo ovviamente.
O- TarLak OBAMA dei poveri, hai dato un’occhiata ai quotidiani sulle condizioni dell’amministrazione comunale?
T- Purtroppo mi capita di leggere quello che i giornalisti scrivono e ritengo che l’attuale situazione è simile a quella che ha portato i media in genere a parlare per intere settimane a proposito del caso Welby.
O- Ti riferisci all’eutanasia?
T- E come definiresti lo stato attuale delle cose?
O- Beh, credo che nessuno possa dire nulla a proposito, ivi incluso l’intera Giunta, dove tra richieste di azzeramento e tavoli tecnici vari, ancora il Primo Cittadino non ha ancora idea chi rappresentano i 4 sesti della sua Giunta, escludendo l’assessore dimessosi del PDL e il vice-sindaco, suo personale uomo di fiducia.
T- Quello che io ritengo disastroso, oltre ovviamente all’incompetenza ed inadeguatezza dei componenti la Giunta, è soprattutto la mancanza di volontà nel fare autocritica con conseguente remissione del proprio mandato nelle mani del Sindaco, qualora (come in questo caso) è stato tanto improduttivo quanto anonimo!
O- Scusami Tarlo, passi il termine improduttivo ma anonimo non direi; almeno due dei quattro assessori si sono dichiarati indipendenti pur autoetichettandosi appartenenti al M.P.A. Già, ora che ci penso, un attimo di confusione c’è. E perché mai sussisterebbe questa situazione?
T- Alcuni maligni, sostengono che tale situazione di stallo sul cavallo (ad oggi vincente) durerà allorquando
il rappresentante a cui fanno capo (tralaltro ad oggi l’unico “disarcionato” dalla politica) troverà un ruolo primario nel copione “scritto” a suo tempo dall’attuale Presidente della Regione . Altri maldicenti ancora sono sicuri che la situazione poc’anzi descritta non avrà mai luogo e quindi gli indipendenti si trasformeranno in camaleonti, adeguandosi come l’animale mimetico, al “colore partitico” che meglio si addice non anche alle ideologie del gruppo, ma solo ed esclusivamente al tornaconto politico del singolo individuo . Questo ovviamente è solo l’opinione curtigliara della cerchia dei pettegoli.
O- Mentre invece, cosa pensano i “benevoli”?
T- Esattamente lo stesso dei curtigliara, né una parola in più né una in meno.
O- Qual è invece la tua idea a tal proposito?
T- La mia opinione su questi assessori e consiglieri che “reclamano” la loro indipendenza, esula dal discorso strettamente politico e guarda esclusivamente al lato socio-economico della situazione. Quello che ogni uomo dotato di buon senso guardando la situazione comunale di oggi vede, altro non è che una commedia pirandelliana che, a differenza dei lavori del grande scrittore agrigentino, non hanno affatto un finale comico. Non avere un riferimento politico, tanto come partito quanto come rappresentante istituzionale, denigra ancor di più una situazione già al limite della “morte cerebrale” amministrativa. Come si può parlare di programmazione e di sviluppo, quando, prima ancora di avere una progettualità manca il riferimento politico a cui far fronte a livello provinciale, regionale e nazionale?
Oggi, più che una squadra d’attacco costoro danno l’impressione di assomigliare di più alla famosa striscia di fumetti STURMTRUPPEN, una sgangherata caserma di improbabili soldati, con la sottilissima differenza che questa saga giornalistica ha sempre avuto come scopo quello di far ridere.
Loro ci sono riusciti: Voi, amici indipendenti, invece ad oggi, contribuite a far piangere l’intera popolazione. Meditate gente. Meditate!