L'informatore che Rode e....Corrode
  SEBASTIANO MINGOIA (‘U ZI VASTIANU DU BAR)
 

 (articolo del 7 settembre 2007)

Quando ha saputo della morte di lu zzi’ vastianu, IL TARLO, (come la totalità dei mussomelesi) ci è rimasto male. Si perché per lui che ha vissuto per molti anni tra i tavolinetti gialli dove si è giocato per tanti e tanti anni a 500 del mitico Bar QUARTARA di via Scalea, quella è stata una figura davvero mitica. ‘U ‘zzi vastianu, ha rappresentato per molti della generazione degli anni 70’ e 80’, una figura di riferimento con il suo bar, luogo di aggregazione che (non se ne abbiano a male i giovani di oggi) non ha nulla a che spartire con i moderni bar e luoghi di ritrovo.
Un uomo che mal tollerava le intemperanze e la mancanza di rispetto che a volte i giovani di allora mostravano: i suoi metodi hanno contribuito ad accrescere il bagaglio culturale e di valori che ognuno di noi portava con se. Di lui non possiamo non ricordare la mitica panna che salendo attraverso il grosso mestolo in plastica che utilizzava per mescolare gli ingredienti, accresceva l’acquolina in bocca di ognuno di noi, in verità mai doma in quel luogo di “perdizione dei sensi olfattivi”. Il forte odore di ammoniaca proveniente dalle cucine del laboratorio du zzi’ pippinu che pervadeva le narici dei molti giovani presenti nella sala giochi, induceva ognuno di loro ad affrettarsi a vincere la partita a biliardino o la sfida memorabile a 500. Da lì a poco i mitici cannoli sarebbero stati pronti.
 
 
   
 
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