(articolo del 7 settembre 2007)
guiscardo de la portes
IL SILENZIO DELL’”INNOCENTE”!!
Quando la scorsa mattina ci siamo incontrati, come di consuetudine, al bar con Lorenzo, nei nostri sguardi, erano ben visibili i trascorsi di una notte assolutamente insonne. Beati Voi!!! …qualche maligno potrà obiettare.
Ma in realtà, non si è trattata di una notte di Amore ed Effusioni…quello che stiamo per raccontarvi, ha dell’incredibile, in tutti i sensi possibili ed immaginabili.
Non ci credete?? E allora voltate pagina….ma attenti: state per perdervi il racconto di quanto di più straordinario ed inimmaginabile la mente umana può concepire, o per meglio dire, il suo inconscio.
Già…perché il nostro racconto ha per oggetto un sogno: ma ciò, non rappresenta la straordinarietà di questo racconto…si perché tenetevi forte…quel sogno, l’abbiamo fatto entrambi (cioè Osvaldo e Lorenzo) la stessa notte, in sedi separate (ovviamente e…per fortuna).
Volete conoscere il contenuto di quel sogno? Bene: allora bando alle ciance ed ai convenevoli.
“Era un pomeriggio autunnale e Mussomeli era in agitazione: tutte le forze dell’Ordine erano in azione con tutti gli uomini ed i mezzi a loro disposizione. Abbiamo pensato ad una rapina, ad un omicidio, a qualcosa di veramente tragico e…non ci sbagliavamo. Ad un conoscente incontrato per caso, abbiamo chiesto lumi su quello che stava accadendo e tagliando corto, ci ha informato che da qualche giorno non si avevano più tracce di una personalità molto nota a Mussomeli: era scomparso Guiscardo De La Portas, meglio conosciuto come il Fantasma del Castello.
Ammutoliti e profondamente rammaricati dell’accaduto, siamo tornati nel nostro studio: aperta la porta, abbiamo visto una interminabile sequenza di scale che conduceva, non al primo piano dove nella realtà è situato l’appartamento, ma ad una soffitta buia. Aperta la porticina, scricchiolante e coperta da una spessa coltre di polvere, abbiamo visto IL TARLO illuminato dalla fioca luce di una lampada ad olio, in conversazione con un giovane che, nonostante il buio, denotava una corporatura esile e longilinea. Allora, ci siamo avvicinati di soppiatto per “spiare”: la cosa che ci è sembrata strana è stato il vestiario del giovane. Sembrava vestito da quello che, in origine, poteva essere un abito da combattimento e ai piedi delle catene: un prigioniero quindi???
Ci siamo guardati negli occhi, e all’unisono, abbiamo pronunciato un solo nome: Guiscardo De La Portas!!
Se vi state chiedendo cosa ci faceva il più famoso tra i fantasmi dell’intero territorio siciliano al cospetto del noto “fetente” dell’isola, la risposta è presto data: Il Fantasma aveva chiesto al TARLO un incontro privato e riservato. Cose “dell’altro mondo!” Appunto…
“E Guiscardo, in spagnolo anticodisse: …quannu viditi sorbi chiangiti ca sunnu l’ultimi frutti dill’estati.”
T- Guiscardo, ma lo sai che l’intera popolazione ti cerca da giorni e giorni?
G- Ma va?? Qualcuno che si piglia pena di me!!! Mi vengono i brividi!!!
T- Caro il mio fantasmuccio, sei acidino! Cosa è successo??
G- Caro il mio vermicello, sei fetentino. Lo sai che mi è capitato!!!
T- Ti riferisci alla vicenda della serie televisiva La Baronessa di Carini?
G- Anche a quella, come no!!
T- Anche???
G- Senti Piattola di Siviglia, o fai il serio o m’inTARLO seriamente!!
T- Scherzavo Guiscarduccio…parli della vicenda della appena trascorsa “FESTA DEL SABATO SERA”?
G- Già: che in considerazione del giorno della settimana, del numero degli invitati e del casino che si è creato, non mi ha provocato “LA FEBBRE” come quella che le feste che organizzate voi di solito creano, ma una insolita, fastidiosa ed insopportabile “ORCHITE DEGENERANTE”
T- Senti GENERAL HOSPITAL dei poveri: che malattia sarebbe?
G- Mi hanno letteralmente sfracellato le palle…delle catene che porto ai piedi!
T- Noto con piacere che anche le entità eteree spagnole hanno gli attributi!!
G- Vedi, tutte le chiacchiere che i mortali fomentano per questa o quella altra ragione, a me, proprio non riguardano, e nonostante abbia orecchie ovunque per intendere, faccio veramente a meno di sentire!!
T- Beh, come mai allora adesso tutto ti va stretto!
G- Perché oggi più che mai, ho la netta convinzione che sia giunto il tempo di lasciare questa residenza fiabesca….tanto nessuno sentirebbe la mia mancanza!!
T- In virtù di cosa sostieni ciò?
G- Vedi, dapprima ho riso di cuore, quando l’intera popolazione è insorta per le vicende televisive della BARONESSA DI CARINI: quello che mi ha mandato letteralmente in Delirio da Risata Ossessiva, sono state le dichiarazioni di uno, che non so bene cosa rappresenti e a nome di chi ha parlato, quando ha dichiarato: “Mi sento offeso dalla RAI come Mussomelese e come Presidente di (..boh..non ricordo nemmeno cosa rappresentasse!!!) perché non è stato DOVEROSAMENTE pubblicizzato il Castello…..”. E’ stato più divertente dell’intero cast di ZELIG!!
T- Scusami Guiscardo, non per contraddirti, ma io non ci trovo nulla da ridere: Anzi apprezzo costui!!
G- Anche tu, Cuore Impavido: allora, mi sai dire perché sempre quel presidente non ha fiatato quando, sempre il Castello, è servito per l’utilizzo di attività ludiche di privati a favore di “pochi e selezionati” invitati? Eppure la notizia è stata di dominio pubblico!!
T- Non so che dirti…certo è che, costui, da tutta l’impressione che parli quando il Gallo espleta la funzione corporale della minzione!( ma il gallo…la farà o no la pipì?? Boh)
G- Ed è per questo che ho deciso di ripartire!!
T- Ma a Pasquale Messina, a lui non pensi?
FOTO FELICE STAGNITTO
“ UNCASO… INTRECCIATO”
G- In verità è l’unica ragione per cui fino ad adesso ho deciso di rimandare la partenza. Vedi, egli per me non è soltanto un “padre”, putativo o meno, questo non ha importanza alcuna, ma rappresenta anche la vera attrazione per molti di coloro che vengono a visitare il Castello, indipendentemente o meno che esso abbia settecento anni di storia. Non sempre la storia basta per valorizzare un bene monumentale. A volte occorre anche la fantasia…e Professori o no, Beni Culturali o Televisione, una buona parte del successo del VOSTRO maniero, lo si deve a lui… e senza tanti min…estri calliati
T- Vedo Guiscardo, che il tuo spagnolo è sempre marcato, nonostante la lontananza!!
G- Tarlo, adesso debbo lasciarti, ma non prima di averti chiesto un favore!
T- Dimmi Guiscarduccio...
G- Tu che puoi, fai sapere a nome mio all’intera popolazione locale che, qualunque bene monumentale rappresenta la loro storia, i loro antenati, la propria cultura: fa, che siano coscienti del fatto che l’uso ed abuso di ogni singola pietra appartenete alla collettività, non è un fatto di cronaca per giornali. Rappresenta la VIOLENZA MENTALE E PSICOLOGICA che, chi commette tale abuso, compie nei confronti di ogni singolo cittadino. Ragion per cui, RISPETTATEVI…e pretendete che gli altri lo facciano allo stesso modo.
T- Sarò la tua voce.
G- Grazie, e ti farò sapere….forse!!!
Il sogno si è concluso in questo modo. Per fortuna ci siamo svegliati e abbiamo ripreso la nostra vita senza scossoni alcuni.
Ma un dubbio atroce ci è rimasto: DAVVERO ABBIAMO SOGNATO???
E il porco disse “..fa beni ai cristiani”
E GUISCARDO DISSE AD ESMERALDA:
“ Cambiano i musicanti, ma la musica è sempre quella”