(ARTICOLO DEL 24 MAGGIO 2009)
Avete presente quei racconti del terrore, in cui un tranquillo padre di famiglia diventa, per una serie di coincidenze del destino, il peggiore dei serial killer, il più infimo tra gli uomini?? Bene, purtroppo la cronaca ci da triste testimonianza che questi fatti presenti spesso solo nella fantasia dei giallisti, nella fattispecie sono diventati oramai una bieca consuetudine che i telegiornali, quasi quotidianamente, ci propinano. IL TARLO, leggendo i fatti di cronaca di un paio di settimana fa, si è imbattuto su di un articolo circa un fatto di cronaca che lo ha lasciato letteralmente sconvolto; ma quello che più lo ha sconsolato è che il protagonista, non merita affatto di stare tra le pagine di uno squallido quotidiano; anzi….
Appena giunti in ufficio abbiamo percepito un’atmosfera acre, pungente, che nulla aveva a che fare con il tanfo di quel puzzolente di un siTARLo al caffè.
T- Qual è la vostra opinione sul concetto di giustizia?
O&L- Di certo non ha nulla a che fare con la parola BUONGIORNO che si usa tra persone civili quando ci si incontra.
T- Considerato il fatto che, non siete persone ne tantomeno civili, mi sembra che la parola BUONGIORNO sia sprecata, anche perché nella realtà non è la migliore tra le ore antimeridiane.
O&L- Uhhhhmmm……cos’è la tua amica Rebecca la Zecca ti ha dato buca??
T- (atteggiandosi al più navigato tra i sciupa…zecche) non vedete sul calenTARLO la “’ntacca” sulla data di ieri???
O&L- Se la serata ti ha dato “soddisfazioni”, perché questo non è un giorno buono?
T- (mostrandoci un articolo di un quotidiano) Dopo avere visto ciò, vi viene voglia di ridere??
O&L- Ahhhh, il fattaccio che ha visto protagonista Gaetanino Messina….già!
T- Avete presente quel passo del Vangelo in cui Dio disse: “Beati i perseguitati, perché avranno fame di giustizia”???
O&L- Certamente!!
T- Spero che la Giustizia Divina, sia migliore di quella umana!!
Il tono di voce con cui l’animalaccio ha pronunciato questa sua ultima affermazione, ha provocato un clima
surreale. Non solo per quello che IL TARLO ci ha detto, ma soprattutto per il fatto che nelle rarissime volte in cui
l’acaro non è assalito dal solito ghigno, crea dei veri e propri momenti di meditazione.
O&L- Certo che Tanino l’ha fatta grossa però…
T- (il silenzio del TARLO è diventato “assordante”)
O&L- Perché…….non sei…d’accordo??
T- Certamente il gesto non gli è valso il premio NOBEL per la non violenza, ma accanirsi in questo modo con un cittadino davvero in difficoltà, con problemi familiari ed economici che non ha mai mascherato, “facendo” agli stessi organi di stampa , per usare un termine anglofono, outing, ovvero sia si è confessato.
O&L- Questo è vero come altrettanta realistica è la situazione che ha esasperato gli animi.
T- Io non sono qui per giudicare se le ragioni che hanno indotto Gaetano a quella reazioni siano giuste o sbagliate. Del resto mi sembra che lo sbaglio lo stia pagando secondo quanto stabilito dalla legge.
O&L- E allora, perché questo tuo silenzio?
T- Perché??? L’interesse di tante persone, è di quelle che aspettano di andare ad abitare negli alloggi nei quali hanno investito soldi sudati con “lacrime di sangue” e di quelle che da tanti e tanti anni abitano li di fronte e che vedono lesi diritti ritenuti da loro inviolabili, dipendono, come sempre, da poche persone che, senza scrupolo di coscienza, giocano sulla dignità altrui, a suon di soldi. Poi, che poi la provenienza degli stessi sia più o meno trasparante e lecita, poco importa!!!
O&L- Quale è secondo te, la soluzione al caso?
T- Innanzitutto vorrei rivolgere, anche a nome di Gaetanino, un invito a tutti quei politici regionali e nazionali ai quali lo stesso si è rivolto e soprattutto ai loro rappresentanti locali, “investiti” di un potere talmente grande da riuscire ad alleviare nienteTOPOdimenocchè il fastidioso prurito della zona inguinale delle autorità di cui sono rappresentati.
O&L- Cosa vorresti dire loro?
T- Vorrei suggerire ogni tanto di mettersi di fronte lo specchio e dopo qualche attimo di riflessione, “tirare” contro lo stesso, un potente spruzzo a base di sostanza catarrale provenienti dai loro bronchi!
O&L- In altre parole, suggerisci loro, di “sputarsi allo specchio”.
T- Non solo: sto dicendo loro di pensare alla tantissime volte in cui Gaetano si è rivolto loro per chiedere quello che in realtà è un suo diritto (e che invece diventa tristemente mezzo di “clientelismo politico”) e si è visto metter in mano “santini politici” di questo o di quell’altro partito, nella speranza di ottenere quantomeno una risposta, invece di menzogne che non solo hanno mortificato il padre di famiglia, ma anche e soprattutto il figlio, bisognoso di cure ed assistenza continua. Infine dovrebbero pensare che un uomo a volte, ha bisogno di una parola (anche a mezzo stampa, non è che fa schifo) e di un gesto di solidarietà, che lo farebbe sentire meno solo di quanto in realtà non sia.
O&L- Beh, anche noi un po’ ci vergogniamo per non aver mai fatto qualcosa per Gaetano o quantomeno provarci ecco…
T- Bravissimi! E con Voi mi vergogno io in quanto animale comunicatore e dovrebbero farlo allo stesso modo, tutte quelle persone mentalmente oneste, che sentono di poter fare o dire qualcosa e non l’hanno mai fatto, e soprattutto dovrebbero mortificarsi TUTTI COLORO I QUALI sono impeccabili nelle “chiacchiere da salotto” e che il massimo che sanno dire è: “….qua ci vorrebbe qualcuno che dicesse o facesse…”
O&L- Già, questa è una “tristissima consuetudine” di molti ben pensanti che, più “di pensare” non sanno fare. Anche noi vorremmo lanciare un messaggio a costoro: “
Arriposati, Santu miraculusu!!!!”
E’ più facile che un cammello passi tra la cruna di un ago,
che un “povero Cristo” trovi solidarietà comune