(ARTICOLO DEL 24 MAGGIO 2008)
Da qualche tempo quell’inTARLauta del papazzano fumatore di siTARLi trascorre buona parte della giornata a navigare in inTARLet. Sembra affascinato da un sito di informazione locale, che, chissà per quale strano motivo, lo “incanta”. Dice lui che è un sito di grande successo sia di consensi che di visite giornaliere. Esagerato!!!!!
Quando abbiamo sentito il termine “sito di informazione”, il nostro fegato si è messo a rosicare più di quanto non lo faccia nella normalità. Così, “stampandoci” in viso un sorriso tanto cupo quanto quello delle maschere informali carnascialesche, siamo entrati in ufficio fischiettando più del solito e “sprizzando” allegria come un Orango Tango di fronte ad una banana. Può accorgersi l’acaro immondo del nostro “meraviglioso” stato d’animo?? Giammai!!!
O&L - Ciao TARLO, che fai di bello?
T- Sto cercando di capire come è possibile far abbassare il livello delle vostre TRANSAMINASI?
O&L - “PARLA A COME BADI” TARLO, noi non andiamo con “quelli lì”. Mica siamo Ronaldo!
T- A parte che se ci andreste, almeno per una volta rendereste la Vostra squallida vita, per un momento “animata”.Ma in ogni caso, quelli sono i TRANS..SESSUALI.
O&L - ( esternando un sorriso di comodo) Animalaccio, pensi che noi non sappiamo cosa sono le TRANSAMITRASI?
T- Ho impressione di no, perché dette come da Voi sopramenzionate, hanno una valenza……come dire….”esplorativa”!
O&L - Va bene! Come al solito hai ragione. Dunque cosa sono queste “benedette” TRANS…COSI”?
T- Le TRANSAMINASI sono degli indicatori del fegato i cui valori a volte alterati, indicano un probabile stato di sofferenza dell’organo!
O&L - Dell’organo!!! E del pianoforte no? Perché a casa abbiamo…….
IL TARLO, trova provvidenziale il suono del campanello. Sa già chi viene a trovarlo, e per questo, senza neanche
guardare, risponde al citofono:
T- Sali Alberto!!
O&L - Chi è?
T- Ma che siete SORDI???
O&L - Santo Iddio. ALBERTO SORDI. Ma non era morto???
E’ superfluo ribadire che, l’animale infame, non ci ha degnato ne di uno sguardo ne tantomeno di una risposta. Ha
fatto accomodare il SUO AMICO, Alberto Barcellona, Direttore Editoriale del giornale on-line
T- Come e quando è nato Castello Incantato?
A- A Maggio dell’anno scorso decisi d’aprire un blog, In quel periodo stavo leggendo alcuni libri sul "Castello Incantato", straordinaria e visionaria dimora dell' artista saccense Filippo Bentivegna. Il nome mi piacque anche perché, al contempo, richiamava alla mente l’opera più rappresentativa del nostro paese: il castello manfredonico.
T- Il blog mi pare che destò subito un certo interesse?
A- Si, probabilmente perché veniva ad essere snaturata l’essenza intimistica e personale del blog: ovvero una sorta di taccuino o diario virtuale. Fin dall’inizio vennero infatti trattati argomenti di interesse generale e documentati, attraverso foto e video, i principali eventi culturali e ricreativi. Ben presto si formò una community, una pluralità di persone che interagisce commentando gli articoli e partecipando e promuovendo discussioni di vario genere nel forum. I contenuti erano quotidianamente aggiornati grazie al prezioso e mirabile lavoro svolto da Erika Diliberto da poco diventa vice-direttrice a conferma dello straordinario lavoro realizzato, Salvatore Catalano e Salvatore Favata che nel frattempo erano entrati a far parte dello staff.
T- Così avete pensato di costruire un sito tutto vostro?
A- Per la realizzazione del nuovo sito
www.castelloincantato.it è stata decisiva la partecipazione di
Pasquale Pellitteri, un caro amico e stimato programmatore. Con l’adesione all’associazione “Castello Incantato” del giornalista Giuseppe Taibi il passo successivo, quella della fondazione di un quotidiano telematico che seguisse i principali avvenimenti dei paesi del vallone, è stato breve.
T- Attualmente quanti visitatori ha Castello Incantato?
A- Oltre mille al giorno.
T- Sebbene siate un giornale, l’interazione però continua ad essere quella di un blog?
A- Abbiamo scelto di realizzare quello che viene definito “giornalismo partecipativo”, il lettore non subisce la notizia ma collabora all’attività di informazione attraverso i commenti, le discussioni e perfino inviando un articolo. Il ruolo tra redattore e lettore si assottiglia fino a sovrapporsi. A volte sono i lettori a segnalare una notizia o a rendere un articolo più dettagliato, attraverso precisazioni. e integrazioni.
T- A proposito, leggendo i commenti qualcuno sostiene che siate politicamente venduti
A- Siamo in vendita, è diverso. Scherzi a parte, cerchiamo di fornire un’informazione che racconti e non giudichi. Quanto questo corrisponda alle intenzioni non saremo di certo noi a dirlo, le valutazioni preferiamo che le facciano gli altri. Riteniamo di aver garantito il necessario pluralismo e un’informazione corretta. A riprova della nostra buona fede, nelle ultime elezioni politiche, per una precisa scelta editoriale e nonostante il servizio che abbiamo erogato comporti dei costi notevoli, l’associazione “castello Incantato”, editrice del giornale, non ha ricevuto nemmeno un euro dai politici.. A differenza di altre associazioni, non usufruiamo di locali di enti pubblici e non abbiamo beneficiato di nessun contributo.
T- E’ l’antipolitica tipica di internet?
A- No, il dissenso non è figlio di Internet. L’indignazione è un sentimento vecchio quanto l’umanità. La storia è piena di popolo insofferenti nei confronti chi esercita il potere in modo ingiusto e insensibile. Il progresso degli ordinamenti civili può essere definito come una continua abolizione di privilegi.
T- Eppure libri come “la casta” sembrano essere attualissimi…