L'informatore che Rode e....Corrode
  IO VOTO, TU VOTI, LUI…COMANDA
 

 (articolo del 12 agosto 2007)

L’atmosfera “frizzante” che si respira negli ultimi tempi ha indotto “l’animale che rode e corrode” ad una pausa si riflessione.
La vita media di un tarlo è di solito pari (così lui ci ha detto…prendete l’informazione con beneficio d’inventario) a quella del legno dove alloggia. Ora se considerate che IL NOSTRO TARLO vive in una sequoia secolare, quanti anni avrà la “BESTIA IMMONDA”???
Perché questa riflessione amletica? Perché sembra che l’elitre (altra definizione di tarlo tratta dal vocabolario) abbia avuto un fenomeno che la scienza definisce DEJAVUE, ossià del “già visto”.
Si, IL TARLO ci informa che una situazione analoga l’ha vissuta ai tempi de “I PROMESSI SPOSI”. Ai tempi aveva alloggio nello scrittoio del Manzoni. Considerando che conosce a menadito la storia, sta cercando di trovare i personaggi dell’opera manzoniana ai quali accostare se stesso e i suoi “SGHERRI”.
Ci è riuscito: Lui (cioè IL TARLO) è L’INNOMINATO, i suoi inviati non possono che essere I BRAVI, (Renzo a Lucia incredibilmente sembrano non interessargli), mentre non riesce ad individuare lo “sbrigafaccende, “ L’AZZECCAGARBUGLI, per dirla semplicemente L’AVVOCATO, personaggio chiave nei primi capitoli dell’opera del Manzoni.
-          Tarlo a che ti serve l’avvocato?
-          A me????? A voi serve…e come!!!
-          Ci hanno denunciati per stampa sovversiva o per “Carboneria”?
-          Caso mai per la “LEGGE DEL SOSPETTO”, ma per vostra fortuna, Cesari Mori al momento riposa (in pace); scherzi a parte, mi serve un avvocato!
-          Per cosa?
-          Per l’intervista!!!
-          Quale?
-          Devo trovare un avvocato, che oltre che dedito al FORO, sia stato possibilmente anche amministratore. Fondamentalmente è importante che abbia caratteristiche “TARLESCHE”, cioè che sia autentico, spontaneo, immediato, che non prenda partito preso nelle sue idee, ne posizioni di “comodo” in base “al vento politico”.
-          In quale nazione cercherai??
-          Esattamente qui. A Mussomeli!
L’impresa sembra ardua ma…non impossibile. Il sorriso a tre denti (tanti ne ha l’animale infetto) de “IL TARLO” denota inequivocabilmente che ha individuato il personaggio. Una breve telefonata di preavviso con suo cellu..TARlo  e….cinque muniti dopo, è comodamente seduto nello studio del Procuratore Legale, Avvocato Vincenzo Gagliano, classe 1956, in attività da ben 25 anni.
T- Avvocato ti ritieni un deluso della politica in genere?
A-Sono un deluso “cronico” della politica degli ultimi anni; basta guardare quello che sta accadendo in Italia. Ho votato in maniera convinta la sinistra perché ha osannato valori quali la giustizia sociale, l’equità, la riforma delle pensioni e molto altro…
T - Invece?
A - Mentre destra e sinistra si fanno opposizione per le leggi che riguardano il cittadino trovano “incredibilmente” concordia per ciò che riguarda ad esempio il loro trattamento economico.
T- Spiegati meglio.
A-  In un periodo di crisi economica come quella che sta attraversando l’Italia, per l’aumento NETTO e sottolineo NETTO di ben 1135 EURO della loro già non indifferente indennità, hanno votato SI  all’unanimità; devo essere sincero: MI SONO COMMOSSO !!!!!
T- In cosa ti ha deluso la sinistra?
A- In tutto: basta pensare semplicemente all’ultimo referendum. E’ da un anno che si aspetta la sua attuazione e…tutto tace.
 
T- Hai parlato anche di giustizia sociale?
A- Perché è stato uno dei cavalli di battaglia del programma della sinistra così come l’abbattimento dei costi della politica.
T- Invece?
G- Per me la Destra e la Sinistra oggi, non rappresento degli schieramenti politici ma semplicemente degli indicatori di direzione: diciamo le “frecce” presenti nei moto e autoveicoli che il “conducente” usa…..al momento opportuno!!!!
T- Come definiresti la tua esperienza di amministratore comunale nel periodo 1994-1997?
A- Vera. So, secondo coscienza, che non potevo fare più di quello che ho fatto, e se errori ci sono stati, certamente non possono definirsi in malafede.
T- E’ possibile essere amministratore quasi a “costo zero”?
A- All’epoca in cui ero io amministratore, non ci crederai ma non si riusciva a trovare assessori!!
T- Perché?
G- Probabilmente perché l’indennità spettante era di 400.000 lire e non erano previsti rimborsi vari
T- Quindi è anche una questione economica??
A- Oggi?? E’ solo questione economica!! Siamo tutti bravi a lamentarci…quando non siamo al potere. Poi per governare trovi consiglieri con un boom di voti senza che gli stessi abbiano un programma ne, cosa peggiore, idea del motivo per cui sono stati votati!
T- Quindi sostieni che la politica locale non si basa su qualità oggettive ma solo su “clientelismo atavico”?
A- Certamente, ma non è un problema solo di oggi. Basta pensare, che quando mi sono presentato a Sindaco, nel 1997, dopo tre ani di lavoro intensi, nei quali sono stato, consigliere, assessore, vice-sindaco, dopo aver lavorato instancabilmente per la collettività, sono stato suffragato con poche centinaia di voti.
T- Come spieghi ciò?
A- Perché la gente non vota l’idea, il programma, ma vota solo per amicizia o peggio per “NECESSITA’ ” ed i risultatati poi…. Questo (ci mostra un programma elettorale) è LA POLITICA DEI VALORI, il programma che ho distribuito in 2000 copie all’epoca della mia candidatura a sindaco, ma che, ahimè…pochissimi hanno letto!
T- Concordi con coloro che sostengono che il Sindaco della legislatura in cui tu eri amministratore, il Professore Canalella, sia stato più che “PRIMO CITTADINO” un FORREST GUMP?
A- Posso dirti solamente che è stato un uomo di sani principi che al termine del suo mandato ha lasciato un bilancio in attivo, che ha realizzato importanti opere come la discarica e l’elisuperficie.
T- Ci puoi dare un esempio concreto della tua gestione della “cosa pubblica” quando sei stato amministratore?
A- Come no!!- Il costo per il rifacimento dell’assetto viario di Via Generale Cascino dal Genio Civile era stimato intorno ai due miliardi delle vecchie lire .
T- Invece?
A- Ho realizzato la stessa opera con SOLI SETTANTA MILIONI DI LIRE
T- Com’è stato possibile?
A- Semplicemente facendo l’amministratore onesto e permettimelo “diligente”.
T – Da ex amministratore, quali sono gli ingredienti per una “buon politica”?
A- Evitare “candidature da ristorante”. Poi votando secondo coscienza. Ma oggi purtroppo esiste solamente una “triste rassegnazione” al “voto controllato e condizionato”!
T- Avvocato un appello ai deputati locali??
A- Ho sempre sostenuto che il pesce puzza dalla base e non dalla testa; il votante è oggetto di un “voto clientelare” che magari gli permette di soddisfare i propri bisogni ma sempre in modo parziale quanto precario. Disgraziatamente questa situazione lo porta ad essere come un cane che si morde la coda. Onorevoli, volete fare di più di quanto avete fatto finora?? Attuate una politica comunitaria che coinvolga lo sviluppo dell’intero tessuto sociale, coinvolgendo operatori di qualunque settore e privati cittadini che sono propensi ad investire in progetti collettivi!
Perché non è stato mai fatto ciò?
Perché questa politica non porta voti.. Se io al povero, al posto di dargli un piccolo pesce che lo lascia ne sazio ne digiuno ( e quello che avviene quotidianamente), gli insegno a pescare costui non avrà più bisogno di me!!
T- Avvocato, ti ringrazio infinitamente per la tua disponibilità!
A- Grazie solamente a Te perché sei l’unico che ti sei ricordato di me come amministratore!
 
 
Intervista avvenuta presso lo studio dell’avvocato Gagliano il 26/7/07
 
 
   
 
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