Da qualche giorno è iniziato il 2008 e l’animale del “peccato”non ci ha dato neanche il tempo di brindare con la famiglia perché, come dice lui …il lavoro prima di tutto (sarà vero??).
A sentire il TARLO, l’anno è iniziato all’insegna delle critiche, perché, come qualcuno sostiene, il numero precedente era “troppo natalizio”, lo stile non era basTARLesco.
Lui che ne pensa? Sostiene che il “troppo” ed il “poco” sono unità di misura cha variano in base alle situazioni e soprattutto in base ai punti di vista. Per ciò che riguarda il termine “natalizio” lo ritiene non pertinente con le sue intenzioni. Già…..gli animali non conoscono il Natale così come qualunque altro giorno dell’anno. Per loro vale solo una regola “….agghiorna e scura e su ventiquattruri!”.
Ma se è vero che non conoscono il calendario con annesse festività, ogni giorno danno testimonianza di una verità inconfutabile: conoscono l’uomo…..e bene!
Ecco perché IL TARLO ha scelto di dare luce a delle verità che, anche se scomode e non consone con il periodo appena trascorso, hanno per lui tanta importanza quanta qualunque altra banalità prettamente natalizia come auguri “confezionati” e frasi fatte che ormai hanno fatto il loro tempo e soprattutto sono dette con lo stesso “entusiasmo” con cui ognuno di noi ci si appropinqua a pagare il mutuo: con il voltastomaco.
Cosa si aspetta IL TARLO dal 2008?
Da quello che ci ha detto in un attimo di “umanità” (purtroppo scomparsa immediatamente) per lui sarebbe un grande successo auspicare (sebbene lentamente) una presa di coscienza da parte della gente comune dello stato attuale delle cose.
L’animale infame infatti…
Sogna spesso di sentire la voce della gente, (quella comune ovviamente) che non ha più paura di” Questi fantasmi” (come avrebbe detto il grande Eduardo De Filippo) quali eventuali ritorsioni del(l’im)potente di turno vestito in giacca da “Camera”.
Sogna un “cittadino” che conosce i suoi diritti e che “ricambia” colui che millanta gli stessi per dei “favori” ad personam, regalandogli un “biglietto aereo” di sola andata con destinazione l’atollo delle meraviglie nell’isola che non c’è; lo manda cioè a “ FANKU…LEN”
Sogna i giovani di Mussomeli intraprendenti e solari (come nella realtà!) che “afferrino” il concetto che il futuro è loro e che la soluzione ai problemi attuali può arrivare solo da una mente giovane ed aperta ad ogni forma di collaborazione e di programmazione, vocaboli spesso sconosciuti dagli amministratori di qualunque ente.
Sogna….perchè sognare non è proibito (almeno fino ad oggi!!)
BUON ANNO!!!
