L'informatore che Rode e....Corrode
  VIASTITI ZUCCUNI CA PARI BARUNI (antico detto popolare)
 


 (articolo del 10 novembre 2007)

Avete mai sentito la definizione usata nei confronti di attori o registi, ( per la pessima qualità della recitazione o del prodotto cinematografico o teatrale) “ quello è un cane di attore o di regista?
Si?? Bene!
Il problema nasce quando l’attore-regista non è un essere umano: quindi, la definizione sopramenzionata cade a pennello. Questo, nel caso che sia il cane l’oggetto delle critiche.
Ma quando si tratta di un verme in tutti i sensi possibili e immaginabili, qual è la definizione più nefasta, disprezzante e spregevole che vi viene in mente?
Ditela, non vi preoccupate, perché nel caso in cui qualcuno di Voi pensa di averla trovata, resterà deluso dalla realTA’(RLO): già, perché qualunque aggettivo da voi trovato non rappresenterebbe che solamente la metà di quando in realtà non sia quel fetente del TARLO.
Perché?
State comodamente seduti e dopo aver sentito il racconto, giudicate, o per meglio dire, esprimete la vostra opinione, perché come “qualcuno” fece a suo tempo notare “giudicare, non rientra tra i compiti di nessun essere umano: per quello, basta e avanza il Giudizio di Dio.”
La fredda cronaca: entrati in ufficio, abbiamo sentito l’inconfondibile puzza di siTARLo al caffè ma, della piaga d’egitto travestita da verme, nessuna traccia.
Solo la stridula e nauseabonda voce rauca testimoniava (purtroppo) la sua presenza:
 
T     -  Stongu ‘cca, ‘mmjezze a libbri, munnezza da società incivile.
O&L- TARLOOOOO …….no…ti sei fumato la ricevuta dell’offerta che abbiamo fatto per un defunto???
T-                Embè, che c’è di male! Non l’avete detto voi che sono FIORI IMMARCESCIBILI?
O&L- Credevamo che tu davvero non facessi uso di sostanze stupefacenti!
T-                Io USO (indicando i due sgherri) sostanze (sostanze…si fa per dire) TOSSICHE! Ma loro non lo sanno?
O&L- Tarlo, ci tieni o no, a quei tre denti che tieni sul muso?
T-                SCHERZO( l’animale è impaurito e leggermente tremolante)
O&L- Perché facevi il PAGLIACCIO NAPOLETANO?
T-                Veramente stavo recitando un monologo di Eduardo De Filippo!
O&L- Quale: il PURICINELLA CA SI? Ma.. dove ti nascondi TINA PICA da Mintina??
T-                            Qui, nel gobbo
O&L- Senti jmmirutu ca sì, esci con le buone: ti conviene sai!
T-        (uscendo da un posacenere capovolto) Sono qua Peppone e Don Camillo da Batìa!
O&L- Cosa ti passa la, dove in origine, avresti dovuto “avere” il cervello?
T-        Darò vita ad un TEATRO STABILE!!!
O&L- Già ci immaginiamo i titoli “…inaugurato il nuovo teatro stabile diretto da un IN..STABILE
T-                 Io parlo seriamente: il progetto può funzionare!
O&L-   E dove avresti in mente di “collocare” il tuo teatro stabile.
T-        Ascoltate questa definizione tratta dal vocabolario TARLarelli “Il…….….è una grande sala costruita secondo determinati criteri architettonici e con particolari accorgimenti acustici, adatta per tenervi concerti, conferenze o per effettuare trasmissioni radiofoniche o televisive.”
O&L- Animale del peccato…ma non hai mica in mente di utilizzare l’Auditorium?
T-                Bravi i miei sotto-sotto-sottosuole avete capito la parola nascosta!!
O&L- Tarlo…a parte che nuantri ti livamu i scarpi mentri camini, ma il termine “nascosto” non è proprio azzeccato.
T-                State per darmi una brutta (l’ennesima) notizia?
O&L- Brutte notizie?? Solamente fredda, visibile e documentata cronaca (mostrando le foto)
T-                Ma una curiosità: veramente voi imbecilli umani questa costruzione informe l’avete chiamata AUDITORIUM?
O&L- Non solo: ma quello che è peggio e che non è quasi mai servito a niente!
T-                Una curiosità: ma il progettista era cosciente del prodotto finale, o è ancora in qualche “comunità di recupero per algebradipendenti”?
O&L- TARLO, per l’imparzialità della cronaca, siamo costretti ad aprire una nuova rubrica…
T-                Quale?
O&L- “FORSE NON TUTTI SANNO CHE…..”
T-                Coraggio ristuccia di fianu: eruditemi!
O&L- Il progetto iniziale del futuro Auditorium, inizialmente era stata concepito come un’opera “faraonica”: pensa, che la sua realizzazione era stata stimata attorno a TRE MILIARDI delle vecchie e benedette lire.
T-                Quindi.. successe che?
O&L- I progetti, per cifre di notevole valore vengono “stralciati” dagli Enti preposti, ossia finanziati per stato di avanzamento dei lavori.
T-                Fin qua ci sono: quindi con che importo si partì?
O&L- Lira più, centesimo meno, furono finanziati circa TRECENTO MILIONI di lire.
T-                Quindi, iniziarono a costruire un auditorium di forma quadrata?
O&L- NO TARLO, sei in errore: quella costruzione ad oggi visibile non è l’Auditorium!!
T-                Se state per dirmi che quello è un magazzino, vi sputo in un occhio!
O&L- E allora TARLO, procedi: a noi non rimane altro che divaricare le palpebre!
T-                Santo cielo, un magazzino “millantato” per Auditorium?
O&L- Non possiamo fare altro che confermare!
T-                Sapete cosa mi viene in mente adesso?
O&L- Cosa?
T-                Un passaggio del famoso libro del grande Cammilleri : “LA FORMA DELL’ACQUA”, a proposito del fatto di voler far passare una cosa per un’altra!
O&L-   E che diceva il “padre” del commissario Montalbano?
T-                            “ Stannu scangiannu a minghia cu bummulu”
O&L-   “Volgaruccio”lo “zioAndrea”
T-        Ma esiste volgarità più grande di illudere un popolo ed abusare della sua ONESTÀ MENTALE?
O&L- Santa verità!!
T-         Ma poi mi chiedo: quale acustica poteva mai avere ‘ssa boatta di sgombruvenduta” per Auditorium essendo di forma rettangolare e senza il benché minimo evidente criterio architettonico adottato a tale uopo?
O&L- E che ne sappiamo noi..mica siamo architetti!
T-                A no? E il TARLOrenzo cos’è: venditore di Vaporelle?
O&L- Ehm..(l’imbarazzo è assoluto) volevamo dire che non siamo stati noi i progettisti!!!  
T-        In ogni caso, ciò non toglie che la struttura davvero può avere una grande utilità sociale e culturale!
O&L- Ad esempio?
T-                L’idea di un Teatro Stabile concepito come laboratorio culturale, potrebbe dar vita ad un ulteriore Centro di Aggregazione dopo quello, eventualmente, autofinaziato dall’amministrazione: permetterebbe, un esempio fra tutti, ai giovani impegnati nella realizzazione della PASSIO DOMINI, evento oramai entrato di diritto tra gli eventi locali di grande rilievo, non solo di provare in assoluta tranquillità, così come adesso stanno facendo, ma di fornire loro le motivazioni perché diventino IMPRENDITORI DI LORO STESSI con spettacoli organizzati e programmati per l’intero anno solare.
O&L- Non hai tutti i torti TARLO, anche ed in considerazione del fatto che, potrebbe essere da stimolo per i ragazzi del “nascente” (speriamo presto) C.A.G. dei Monti, che permetterebbe loro di mettere in scena più lavori teatrali e quindi rappresentare in realtà non solo una valida alternativa a quello definito come “…i giovani e l’uso smodato di alcol e di droga.”, ma soprattutto fornire una motivazione seria all’intera comunità mussomelese alla routine delle lunghe e noiose serate autunnali ed invernali. Da tempo immemore siamo costretti ad “emigrare” per poter diversificare i fine settimana.
T-                E questa volta la risposta alla domanda ( la solita talaltro) che mi state porgendo, dovrete fornirmela voi!
O&L- Ti riferisci ai finanziamenti e alle modalità di gestione del progetto?
T-                Esatto. Parlate, che vi ascolto!
O&L- Beh, crediamo che oramai molti giovani, quelli che non si vergognano di essere “normali”, che in realtà sono la totalità dei residenti e non…per la cronaca, hanno imparato a proprie spese che la gestione della cosa pubblica, non può non prevedere delle forme di autofinanziamento. Ragion per cui riteniamo che, il giorno in cui qualcuno si presenterà al Comune per chiedere l’autorizzazione all’uso dell’Auditorium, non può che presentare al Sindaco, oltre al progetto, anche un esaustivo Business Plain con tanto di analisi delle ENTRATE e delle USCITE.
T-                Una volta tanto fatemi dire una cosa: “VI AMO”

O&L- Facci dire una cosa: “ARRIPOSATI, SANTU MIRACULUSU

 
 
   
 
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