(articolo del 12 luglio 2008)
Da sempre a Mussomeli molte persone, in un modo o nell’altro, si sono spese e, ne siamo sicuri, continueranno a farlo, per dare lustro alla città. Il più delle volte l’assordante silenzio della gente, misto ad indifferenza spocchiosa, non da il giusto peso a queste cose che, pure sono di una certa rilevanza. Parliamo, ad esempio, dei vari tentativi che si sono fatti nel campo del turismo, della musica, dello spettacolo, dello sport, etc. Ma niente, sembra che la gente sia presa da tanti, troppi, problemi per dar peso a queste cose. Ci verrebbe da dire che sono tutti stati morsi dalla vespa tavana. Però, ed ecco il paradosso, quando questi tentativi vengono fatti fuori dal proprio habitat si trasformano in successi straordinari. Insomma come dice il detto “Nessuno è profeta in patria”.
Ora il solo pensiero di mettere piede nell’ufficio dove vive abusivamente l’anti bellezza per eccellenza ci fa ribrezzo. Ma questo, purtroppo per noi, è il prezzo che dobbiamo pagare. Facciamoci coraggio.
T – Ci siamo alzati presto stamattina. Mattinieri!!!!
O&L – A scanso di equivoco noi arriviamo in ritardo appositamente!!
T – Se è lecito si può sapere perché??
O&L – Come perché!!! Ma ti sei visto? Non ti si può guardare a mezzanotte con il buio, figurati se siamo disposti a farlo di mattina presto. Cos’altro dobbiamo aggiungere?
T – Come giornalisti siete una chiavica, come essere umani lo siete ancora di più. Cos’altro aggiungere? Ma andiamo al sodo, di cosa vi state occupando?
O&L – Beh! vorremmo parlarti di una storia bellissima. Parla dell’esperienza che sta facendo un ragazzo di Mussomeli nel campo dello spettacolo.
T – Bene!!! E dove sta facendo quest’esperienza? Presumo qui a Mussomeli!!!
O&L – Ma cosa dici! E secondo te un’esperienza del genere si può fare in questo posto dimenticato da tutti??? Questo ragazzo da tempo si trova a Roma, ed è li che oramai lavora. Buon per lui!!!
T – Bene la cosa mi intriga e mi piace. Non perdete tempo raggiungetelo e fatemi sapere.
O&L – Naturalmente il biglietto dell’aereo ed il soggiorno a Roma li paghi tu. Vero?
T – Somari, brutti e scarsi come a ciofalu. Andate che stavolta pago io.
Il volo per Roma è tranquillo a differenza del traffico della città che è esasperante. Incontriamo Mario, il nostro personaggio, nel salotto della Capitale, cioè a Piazza di Spagna.
O&L – Ciao Mario che bello rivederti come stai?
M – Bene grazie per essere venuti fin qui. Non meritavo tanto
O&L – Per noi è un piacere, e poi ti assicuriamo che quando stiamo lontani da quello schifo ambulante che è il Tarlo, per noi è sempre un piacere. Allora ci vuoi parlare di te? Comincia presentandoti.
M – Certo! Mi chiamo Mario Nugara ho 23 anni è sono di Mussomeli, ho studiato agraria ma, da sempre, ho una innata passione per lo spettacolo.
O&L – Come mai ti trovi qui Roma?
M – Ci arriveremo. Intanto vi dico che tutto è iniziato nel 2002 quando partecipai a musical “Stelle e lacrime”, che poi andò in onda successivamente su Rai Uno, a Castel Gandolfo per il movimento dei Focolari di Chiara Lubich, purtroppo da poco scomparsa. Io ero uno degli otto italiani solisti che partecipavano al musical.
O&L – Poi che successe?
M – Registrammo il cd del musical a Firenze. Sapevo di essere intonato, pensa che soddisfazione, mi esortarono ad andare avanti.
O&L – Chi ti esortò?
M – Gli amici del Gen Rosso, uno dei gruppi del Movimento dei Focolari.
O&L – Quindi tutto iniziò da quest’episodio!
M – Si proprio così, tutto iniziò da li. Dopo il diploma mi trasferì a Roma per fare dei provini presso delle scuole di spettacolo. Pensate che sono stato accettato dall’Accademia della Televisione Italiana al 1° provino. Grazie alla borsa di studio ho studiato per due anni canto, recitazione e danza. Dopo il diploma ho fatto l’Accademia Corrado Pani (una delle cinque scuole di recitazione riconosciute in ambito europeo) diretta da Pino Insegno. Nel 2004 ho preso parte a “Grandi domani” (fiction di Costanzo) che andava in onda su Italia1. Il mio ruolo era quello di uno dei ragazzi della classe di canto e l’anno dopo , e per due anni, ho preso parte ad un musical dal titolo “Datemi tre caravelle” con Alessandro Preziosi, Mario Venuti e Nicki Nicolai per la regia di Gianni Quaranta, con le musiche di Stefano Di Battista.
O&L – Beh non c’è che dire un grande esordio!
M – In effetti non mi posso lamentare! Nel 2006 ho lavorato con Roberto Pedicini (il doppiatore di Jim Carrey) ad uno spettacolo dal titolo “Luci e Ombre”, portandolo in varie città italiane. Lui leggeva dei testi ed io cantavo. Ho lavorato con un duo comico romano “I Picari” con uno spettacolo dal titolo “Cinematografo, 80 film in 80 minuti”, mentre in ultimo ho preso parte ad una commedia romantica dal titolo “Tutti pazzi tranne i matti” che è stata messa in scena in tutta Italia dal 20 novembre al 20 dicembre 2007, per la regia di Claudio Insegno, fratello di Pino Insegno.
O&L- Diamo uno sguardo al futuro. Cosa bolle in pentola?
M – Sicuramente continuerò a lavorare per i fratelli Insegno, visto che prenderò parte alla loro commedia dal titolo “Evasi tra evasi”. Per il momento va bene così, poi vedremo.
O&L – Beh vorremmo vedere se hai il coraggio di lamenterti. Lavori con i migliori attori che,al momento, ci sono in Italia! Senti Mario, che ne pensi del mondo dello spettacolo?
M – Il mondo dello spettacolo bisogna differenziarlo tra teatro e tv. Io penso che se uno ha i propri principi e le proprie idee ben saldi li porta avanti e poi dipende con chi lavori. Io ho avuto la fortuna di lavorare con gente che si è fatta da sola è mi ha trasmesso questi valori.
O&L – Pensi che altri ragazzi di Mussomeli, altrettanto bravi come te, potrebbero avere la stesa sorte?
M – Me lo auguro, ma bisogna sacrificarsi e seguire il proprio lavoro, purtroppo, al di fuori di Mussomeli. Comunque è un lavoro che richiede studio e dedizione e, credetemi, il talento, il più delle volte, serve a ben poco.
O&L – Dopo cinque anni di assenza come trovi Mussomeli?
M – La vivo come valvola di sfogo alla vita caotica della capitale, e quando ritorno mi piace trovare le cose così come sono. Per rispondere alla vostra domanda non ho trovato cambiamenti.
O&L – Mettiamo caso, cosa che ti e ci auguriamo, tu diventi famoso quale sarebbe il tuo impegno per Mussomeli?
M – Diventando famoso divulgherei tutte le bellezze della mia cittadina ovunque mi troverei. Ti sembra poco?
O&L – No! Anzi ti assicuriamo che tra tutti quelli che negli anni hanno promesso mari e monti crediamo più a te che a loro. Poi se tu manterrai la promessa vorrà dire che sei diventato famoso.
M – Grazie ragazzi di vero cuore, salutatemi Mussomeli e fate un buon viaggio di ritorno.
O&L – Come no, il ritorno. Al solo pensiero di ritrovarci con quell’assurdo scherzo della natura ci viene il volta stomaco. Grazie Mario ed in bocca al lupo